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Pubblicato da Paolo Stefanini ● 09 dicembre 2020

Morto dopo l’intervento chirurgico programmato

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Un intervento che, sulla carta, doveva essere di routine. Nelle ore e nei giorni successivi, il presentarsi di “complicazioni” ha prodotto esiti inattesi, talvolta tragici e irreversibili. Davanti alla perdita di un caro o all’esito tutt’altro che risolutivo di un intervento programmato è opportuno chiedersi se l’ospedale abbia agito seguendo ogni prassi correttamente e, di fronte all’imprevisto, abbia fatto tutto quanto in proprio potere per evitare che succedesse.

Le complicanze che si presentano durante o dopo un intervento rischiano di stravolgere completamente la vita delle persone: possono richiedere revisioni chirurgiche, cioè interventi ulteriori per risolvere o ridurre i problemi sorti subito dopo il primo intervento e che potrebbero sfociare in un’invalidità temporanea o permanente, come la necessità di amputare un arto.

Tra gli interventi più esposti al rischio di infezioni ci sono quelli al colon, il parto cesareo (in particolare quello praticato in urgenza), le protesi ortopediche all’anca e al ginocchio, l’angioplastica: tutti casi in cui le infezioni contratte possono portare a gravi danni, morte del paziente o condizioni di grave invalidità temporanea o permanente.

Le più frequenti conseguenze avverse collegate ad interventi sono:

  • Complicanze post-operatorie in chirurgia addominale
  • Complicanze post-operatorie in cardiochirurgia
  • Sanguinamento post-operatorio
  • Febbre dopo 2-20 giorni dall'intervento
  • Emorragia interna dopo intervento chirurgico
  • Febbre post-operatoria nelle ore successive all'intervento
  • Aneurisma aorta addominale post-intervento

Recentemente, ha fatto notizia la recente scomparsa di una donna di 51 anni, madre di quattro figli, deceduta all’ospedale di Reggio Emilia dopo un intervento di angioplastica programmato: un mese e mezzo di agonia e l’amputazione di un arto a seguito di complicazioni che si sono verificate pochi giorni dopo quel famoso intervento di “routine”. Una vicenda che ha gettato la famiglia nello sconforto totale e che, sebbene sul piano giudiziario sia ancora in corso, ha molti punti in comune con altri casi successi in tutta Italia. Ma soprattutto, una vicenda che rafforza il concetto che in sala operatoria non ci può mai essere un “intervento di routine” perché i rischi esistono ogni volta che si mette in contatto l’interno di un corpo con un elemento esterno, sia in laparoscopia che in laparotomia. (FONTE: Gazzetta di Reggio)

Quali sono i passi da fare per chiedere un risarcimento danni all’ospedale?

In caso di eventi avversi, la prima cosa da fare è raccogliere la documentazione, compresa la cartella clinica. In caso di morte del paziente va raccolto anche l’esito dell’autopsia che – nei casi in cui il decesso non sia chiaro – viene effettuata per indagare e accertare le cause che hanno condotto alla morte.

Chi chiede un risarcimento per morte o danni all’ospedale è tenuto a dimostrare la responsabilità del medico o della struttura per inesatto adempimento della prestazione medica a cui è stato sottoposto oppure dell’omissione di cure e terapie connesse alla disorganizzazione interna. In altre parole, chi chiede un risarcimento per malasanità deve rispettare l’onere probatorio.

La giurisprudenza stabilisce infatti che spetta al danneggiato fornire “la prova dell’aggravamento della situazione patologica (o dell’insorgenza di nuove patologie per effetto dell’intervento) e del relativo nesso di causalità con l’azione o l’omissione dei sanitari, restando a carico della controparte la prova che la prestazione professionale sia stata eseguita in modo diligente e che quegli esiti siano stati determinati da un evento imprevisto e imprevedibile”.

A questo punto si tratta di capire se nel tuo caso c’è stata una negligenza e se hai diritto a un risarcimento, in qualità di danneggiato o di familiare di una persona deceduta.

Come primo passo, ti invito a leggere la guida che trovi qui sotto, completamente gratuita e a tua disposizione, dove ci sono tutte le informazioni che servono per iniziare il percorso per la richiesta di risarcimento. Clicca qui sotto per riceverla sul tuo indirizzo e-mail e leggerla quando vuoi in totale privacy.

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Topic: Denuncia all'ospedale

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