Le complicanze post operatorie di un intervento chirurgico per il trattamento delle emorroidi sono varie e con diversi livelli di gravità: si va dal sanguinamento temporaneo all’incontinenza fecale persistente. Nel caso peggiore, l’incontinenza di gas e feci può essere dovuta a un’esecuzione scorretta dell’intervento.
Il tema delle complicazioni chirurgiche è complesso, specie se il paziente che si è sottoposto a un intervento credendolo risolutivo, si trova poi a dover far fronte a un disturbo debilitante come l’incontinenza fecale che ha un enorme impatto sulla vita quotidiana e sociale. Le persone con incontinenza fecale tendono a isolarsi progressivamente, imbarazzate dalla propria condizione, e a rinunciare ad avere contatti di coppia e rapporti sociali in genere, rinunciando anche al lavoro per evitare “incidenti” durante l’attività. Non è raro che queste situazioni sfocino poi in forme depressive. Considerato che all’origine di tutto può esserci un errore chirurgico, la rabbia e lo sconforto del paziente e dei suoi familiari sono più che giustificate. Per questo ho scelto di affrontare questo tema e aiutarti a capire se si è verificato un errore medico per il quale puoi chiedere giustizia.
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Con ordine, le complicanze – la terminologia più corretta è proprio questa – di un intervento di emorroidectomia sono di due tipi: precoci oppure tardive.
Si tratta di disturbi che compaiono entro le prime settimane dall’intervento e che solitamente si risolvono autonomamente.
Tra queste:
In questa classificazione si colloca l’incontinenza fecale persistente che può essere attribuita a diverse cause:
Le lesioni all’anello muscolare sono rischi presenti sia nella chirurgia robotica che in quella tradizionale.
Il paziente con incontinenza post intervento è costretto a convivere con gravi disagi, dovrà controllare rigorosamente la dieta per prevenire stipsi o diarrea, eliminando alcol e caffeina; oltre a questo, dovrà assumere farmaci per regolarizzare la formazione e l’espulsione delle feci. Infine, se ogni terapia farmacologica o riabilitativa fallisce, si dovrà sottoporre a ulteriori interventi operatori correttivi senza garanzie di successo. Il ricorso a continue e ripetute cure e l’isolamento sociale a cui le persone danneggiate da un’emorroidectomia o un intervento al colon eseguiti male possono incorrere implica un drammatico cambio di stile di vita. La perdita di lavoro, affetti e socialità sono una prospettiva realistica.
In questo quadro complesso pesa il dubbio dell’errore medico. Poiché le complicanze nella chirurgia sono eventi prevedibili, è concretamente possibile che l’ospedale o il medico abbiano una responsabilità in quanto accaduto.
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