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Pubblicato da Paolo Stefanini ● 19 gennaio 2021

Incontinenza post parto: quando ti stravolge la vita

Incontintenza-post-parto

L’incontinenza post parto è una questione molto intima; si tratta di una condizione dovuta ai traumi subiti dai tessuti nella zona urogenitale durante il parto. Si può presentare con vari livelli di gravità e va affrontata senza tabù. Va precisato che in alcuni casi lo stress della muscolatura e dei tessuti non c'entra e si tratta di un vero e proprio errore medico che va risarcito, rientra in questa casistica l'incontinenza fecale. Capiamo bene di cosa si tratta.

Nei casi meno gravi l’incontinenza post partum è risolvibile con esercizi specifici mirati (esercizi di Kegel) a migliorare la tonicità dei muscoli del pavimento pelvico che nel momento del parto si sono allentati. In questi casi l’incontinenza urinaria si manifesta con piccole perdite in concomitanza di colpi di tosse o starnuti e può anche risolversi nel giro di qualche mese.

In casi più seri, il rilassamento dei tessuti determina un prolasso (cioè il cedimento verso il basso) di utero e vescica. Se l’incontinenza urinaria dopo il parto non si risolve entro breve tempo o con il supporto degli esercizi, e persiste, diventa a tutti gli effetti una condizione patologica che richiede uno specialista, delle terapie e preclude altri parti naturali che andrebbero a peggiorare la situazione. 

Esistono però altri tipi di incontinenza. Quella fecale ad esempio, causata da lesioni del perineo. Il perineo, durante il parto, può essere lesionato in diverse forme:

  • a livello della cute della zona perienale;
  • a livello più profondo, dei muscoli;
  • può riportare lesioni che coinvolgono lo sfintere anale esterno o interno;
  • nei casi più gravi si arriva alla lesione dell’epitelio anale.

Le lacerazioni più gravi alla zona perineale possono essere connesse all’uso di strumenti e pratiche utilizzati in sala parto per facilitare l’uscita del bambino, come l’episiotomia. 

È fondamentale che, dopo l’uscita del bambino, i medici che si stanno occupando della neomamma siano in grado di valutare una potenziale situazione di rischio incontinenza e intervenire con suture o cure adeguate a ripristinare i tessuti. Tuttavia a volte si creano danni gravi. 

Quando le lacerazioni avute in concomitanza con il parto persistono e diventano persistenti e permanenti; quando è necessario intervenire con stomie per raccogliere le feci, interventi chirurgici e lunghi percorsi di terapia, la vita delle donne viene irrimediabilmente compromessa. Non solo la vita intima con il compagno o marito subisce drastiche ripercussioni, ma anche la vita sociale e professionale della donna ne risente: una donna con una stomia o con incontinenza fecale non può uscire di casa con sicurezza.

Se tutto questo è imputabile a un errore medico o della struttura dove è avvenuto il parto; se si riesce a dimostrare che ci può essere stata un intervento tardivo di porre rimedio, è lecito chiedere un risarcimento del danno subito. 

La prima cosa da fare è capire come mettere in relazione il danno grave subito e l’operato o l’omissione del team medico o della struttura. Se hai bisogno di queste informazioni perché la tua vita o quella di un tuo familiare è stata stravolta da un errore medico, il prossimo passo da fare è scaricare (gratuitamente e in completa riservatezza) la guida realizzata dai nostri professionisti.

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Topic: Danni da Parto

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