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Pubblicato da Paolo Stefanini ● 05 maggio 2021

Intervento emorroidi, incontinenza e stenosi anale: c’è un errore medico?

Intervento-emorroidi

L’intervento alle emorroidi non è da sottovalutare sotto il profilo del rischio. Nonostante la chirurgia sia un faro per la speranza di recuperare funzionalità e far cessare il dolore, una percentuale vicina al 5% dei pazienti operati presenta complicanze tra cui stenosi anale e incontinenza fecale.

Cosa sono l’incontinenza e la stenosi anale e quali sono le cause

Per incontinenza anale o più correttamente incontinenza fecale si intende la perdita involontaria di feci o gas e l’incapacità di trattenere il contenuto rettale.

La stenosi anale consiste invece in un restringimento del canale anale che comporta gravi alterazioni della funzionalità e della vita quotidiana del paziente colpito che percepisce dolore e ha difficoltà in bagno. Si presenta come un “imbuto” e la cute anale si irrigidisce rendendo impossibile l’evacuazione normale. Si può risolvere solo con ulteriori interventi.

 

Cause dell’incontinenza fecale e della stenosi anale

Oltre alle cause naturali, congenite o dovute allo stile di vita delle persone, secondo la letteratura medica la stenosi anale e l’incontinenza fecale rappresentano le complicanze più gravi della chirurgia ano-rettale e anche se l’incontinenza è la più temuta, nella percezione dei pazienti, la stenosi è più frequente e ha a che vedere con la cicatrizzazione dei tessuti.

Una precisazione a margine merita la particolare condizione delle donne le quali, poiché nel parto possono essere interessati anche i tessuti legati al controllo dello sfintere anale, risultano otto volte più esposte al rischio incontinenza fecale (Fonte: Siccr società italiana di chirurgi colo-rettale). Questo perché la stenosi anale e l'incontinenza fecale si possono presentare anche come conseguenza del parto. Sull'incontinenza fecale post partum abbiamo fatto un approfondimento specifico qui.

Incontinenza fecale e stenosi anale possono infine essere conseguenza di un intervento chirurgico di emorroidectomia, cioè l’intervento chirurgico che si pratica per la rimozione delle emorroidi nei casi infiammatori più gravi che non rispondono alle terapie farmacologiche. 

Sul piano dell’intervento e più in generale di tutto il percorso assistenziale del paziente, è importante individuare le cause dell’infiammazione delle emorroidi per individuare la terapia o la tecnica chirurgica più adatta per ottenere un risultato soddisfacente per il paziente. Proprio per la delicatezza dei tessuti e il sito chirurgico che non può rimanere sterile a lungo (per ovvie ragioni biologiche e funzionali), le complessità dell’intervento possono esporre il paziente a errori. Questi possono avvenire in fase di diagnosi, appunto con la sottovalutazione delle cause al fine dell’individuazione del trattamento corretto, oppure anche in sala operatoria.

Abbiamo affrontato qui le complicanze dell’intervento di emorroidectomia.

Purtroppo, questo tipo di danni fisici sono in grado di stravolgere la vita: chi non è in grado di controllare le proprie funzioni biologiche si trova catapultato fuori dalle relazioni sociali, fuori dal mondo del lavoro e spesso si isola anche rispetto alle relazioni personali dando il via a un progressivo cammino verso forme di disagio e depressione. Per trovare nuovamente il controllo sfinterico, i pazienti si possono sottoporre a uno o più interventi successivi senza garanzie di successo: insomma, è una questione veramente seria.

Se tu o un tuo familiare avete subito un danno a seguito del trattamento delle emorroidi, è molto importante individuare i motivi e accertare se effettivamente le procedure e l’intervento si siano svolti in modo totalmente corretto o meno da parte del medico e della struttura sanitaria.

Se si è verificato un danno, a tue spese o a spese di un tuo caro, non è proprio il caso di aspettare: accerta immediatamente se c’è una responsabilità del medico. Prima di contattare un professionista, come primo passo scarica questa guida gratuita che ti accompagna con le prime conoscenze indispensabili al percorso di riconoscimento dell’errore medico e della richiesta di risarcimento danni. Clicca qui sotto per ricevere gratuitamente il pdf.

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