Pubblicato da Paolo Stefanini ● 03 settembre 2020
Infezione ospedaliera risarcimento danni: quando chiederlo
Infezione ospedaliera e risarcimento danni: il tema è di grande attualità perché si stima che in Italia ogni anno il 6% delle persone ricoverate venga colpito da una infezione contratta in ospedale e correlata all’assistenza ricevuta. Quando un’infezione ospedaliera può dare diritto ad un risarcimento per malasanità?
Le infezioni nosocomiali, o come vengono oggi definite dal Ministero della Sanità ICA - Infezioni Correlate all'Assistenza, derivano dalla presenta di germi patogeni all’interno delle strutture di cura e assistenza (anche le case di riposo o ambulatori specialistici) che entrano in contatto in modo diretto o indiretto con i ricoverati i quali, proprio per la loro condizione di malattia e debolezza, possono sviluppare più facilmente le infezioni.
Il veicolo più frequente dei germi patogeni sono le mani degli operatori, che eseguono le pratiche terapeutiche ed assistenziali ed entrano in contatto con i pazienti.
I casi infezioni ospedaliere si presentano più frequentemente:
- Dopo un intervento, su una ferita chirurgica
- A livello dei polmoni
- Nel sangue dopo l’inserimento di un catetere vascolare
- A livello intestinale (a causa delle spore trasmesse dalla strumentazione, che inducono la cosiddetta diarrea nosocomiale)
- A livello urinario dopo l’inserimento del catetere
- Trasfusione di sangue infetto
Solo in caso di trasfusione di sangue infetto la legge italiana, 210/1992, riconosce “ai soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di trasfusioni e somministrazione di emoderivati”, il diritto a un indennizzo (indipendentemente dalla colpa medica) a carico dello Stato. In tutti gli altri casi è onere del danneggiato dimostrare il collegamento tra l’infezione e la responsabilità del personale o della struttura sanitaria assistenziale.
Cosa valutare prima di richiedere un risarcimento
Un’infezione nosocomiale peggiora sempre le condizioni di salute del paziente; talvolta l’infezione viene curata e non provoca, anche solo come concausa, danni permanenti ma solo temporanei e talvolta di modestissimo rilievo: in questo caso il danno quantificabile è quasi sempre modestissimo.
Talvolta invece l'infezione può provocare, anche solo come concausa, danni permanenti di notevole entità o addirittura la morte e in questi casi i danni risarcibili possono essere ingenti se si riesce a dimostrare che è stata contratta in ospedale.
Anche a questo punto, il diritto al risarcimento non è automatico, in quanto il medico e la struttura possono difendersi sostenendo di avere tenuto una condotta conforme ai protocolli e alle linee guida fondate sulle buone pratiche della professione medica, ma dovranno anche essere in grado di dimostrarlo. Ne abbiamo parlato anche qui: Infezioni ospedaliere cosa fare e come avere un risarcimento danni.
Se hai avuto danni gravi a causa di un’infezione contratta in ospedale, tu stesso o un tuo caro, per capire se hai diritto al risarcimento gli step sono i seguenti:
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Valutare il danno subito;
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Capire se è possibile determinare la responsabilità di un operatore o della struttura;
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Disporre di un completo supporto medico-legale.
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Topic: Infezioni ospedaliere
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