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Pubblicato da Paolo Stefanini ● 19 marzo 2021

Risarcimento malasanità e come ottenerlo: una battaglia di civiltà

Risarcimento-malasanita

Il risarcimento danni per malasanità è il traguardo di una battaglia di civiltà. Ogni anno anche in Italia, paese in cui la sanità è classificata come avanzata, si verificano incidenti spesso legati a carenze di tipo organizzativo ma anche errori da parte del personale sanitario. Alcuni di questi incidenti, che con maggiore precisione di terminologia si definiscono eventi avversi, portano con sé vere e proprie conseguenze sui pazienti costretti a convivere con danni fisici o ad assistere parenti rimasti invalidi.

Per questo motivo, lottare contro gli errori medici significa non soltanto garantire il giusto riconoscimento di un danno personale, ma anche contribuire a rafforzare la sanità mediante la predisposizione di procedure che permettano di prevenire gli avventi avversi. Il risarcimento per malasanità, in altre parole, fa emergere i problemi della sanità esercitando anche un’azione importante nella direzione della tutela della collettività.

Il giusto risarcimento a fronte di un errore medico impedirà che lo stesso evento capiti ancora, proteggendo le altre persone dal rischio.

Malasanità ed errore medico: definizione e correlazioni 

Prima di addentrarci sulle modalità per ottenere un risarcimento per malasanità dobbiamo innanzitutto definire cosa si intende per errore medico.

Si definisce errore medico un comportamento inappropriato oppure omissivo che determina un danno al paziente. Nella terminologia legale, si indica come risarcibile un errore medico che causa al paziente un danno ingiusto a causa di imperizia, negligenza e imprudenza.

In questa fase bisogna mettere i “puntini sulle i” e chiarire bene che non tutti gli eventi avversi sono dovuti ad un errore medico e non tutti gli eventi avversi hanno come conseguenza un danno fisico al paziente.

Chiarito questo concetto, sono risarcibili solo i danni fisici provocati da eventi correlati a scorrettezze oppure omissioni nel percorso di assistenza sanitaria; devono quindi esserci:

  • Un danno fisico o il decesso del paziente;

  • Una condotta scorretta o manchevole in una delle fasi del percorso assistenziale (diagnosi errata, mancati accertamenti, scorretta assistenza durante un ricovero, esposizione a infezioni, eccetera);

  • Una correlazione di causa-effetto tra i primi due punti, cioè il danno o la morte del paziente siano stati causati dalle mancanze o dalle negligenze da parte della struttura o del personale.

Solo in questi casi il paziente che ha subito un danno avrà diritto ad ottenere un risarcimento per malasanità. 

Casi di malasanità risolti con risarcimento

Ecco un elenco di casistiche che abbiamo risolto con successo:

  1. Procedure assistenziali omesse o errate;

  2. Procedure chirurgiche sbagliate (l’amputazione dell’arto sbagliato);

  3. Materiale (garze, cateteri, strumenti chirurgici) lasciato all’interno del corpo del paziente operato;

  4. Errori nella somministrazione di farmaci, di antibiotici o mancata profilassi;

  5. Manovre sbagliate o intempestive in sala parto che hanno causato danni o morte alla mamma o al neonato;

  6. Sottovalutazione dei sintomi al pronto soccorso, con errore nella diagnosi o la mancata prescrizione di accertamenti; una casistica purtroppo reale in questo ambito è l’infarto che non viene riconosciuto tempestivamente e viene scambiato per dolore gastrico;

  7. Infezioni nososcomiali, cioè contratte in ospedale, che hanno portato alla morte o a gravi danni del paziente;

  8. Amputazioni o gravi danni correlati ad infezioni nell’applicazione di protesi, che non sono affatto rare nella protesi al ginocchio.

Risarcimento del danno da malasanità: come avviene

La richiesta di risarcimento per danni fisici subiti o per il decesso di un familiare è una procedura molto complessa: a seconda del caso specifico e dopo accurate valutazioni effettuate da professionisti, potrà essere indirizzata alla struttura sanitaria (come l’ospedale o l’azienda sanitaria) oppure al medico. Sempre a seconda delle valutazioni medico legali, si deciderà di procedere o meno con un esposto penale, una causa civile oppure valutare altre strade ancora.

Questo invece è certo: sarà necessario allegare alla richiesta risarcitoria un dossier contenente anche documentazione specifica redatta un medico legale esperto delle procedure e dotato di competenze specialistiche, che evidenzi le carenze della struttura oppure del medico e individui il danno risarcibile. Quindi è fondamentale che tu abbia tutta la documentazione relativa.

Come richiedere il risarcimento danni malasanità

Come si comprende dal paragrafo precedente, la procedura è complessa e richiede necessariamente di avere una solidità professionale alle spalle, dal momento che sono necessarie competenze di vario tipo: medico legali, specialistiche in base al danno fisico, legali giudiziarie e altre ancora. Ecco gli step che mi sento di consigliare:

 

Conosci i tuoi diritti!

Se tu o un tuo familiare ritenete di essere stati vittime di errore medico con gravi conseguenze, potreste aver diritto al giusto risarcimento per malasanità. Inizia scaricando la guida gratuita per capire se è proprio il tuo caso. Clicca qui sotto per ricevere gratuitamente la guida al tuo indirizzo e-mail e leggerla in totale privacy quando vuoi.

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Topic: Errore Medico, Diritti del malato

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